top of page

Quel bacio sotto le stelle che mi ha cambiato la vita

  • redazionemillebatt
  • 24 giu
  • Tempo di lettura: 3 min

Mi chiamo B.

Avevo vent’anni quando ho conosciuto Andrea. Era una sera d’estate, in mezzo a una comitiva di amici. Lui era quello attento, gentile, sempre con la battuta pronta. Mi ha fatto ridere, e da quel momento ci siamo scambiati i numeri. Mi piaceva il modo in cui mi guardava: diretto, pulito, pieno di luce. Andrea aveva cinque anni più di me. Lavorava come ingegnere in una compagnia importante, viveva già da solo. Io ero studentessa e vivevo con la mia famiglia, la coccolata di casa.

Forse anche per questo mi affascinava tanto quella sua leggerezza da uomo libero, sicuro di sé, diverso da tutti gli altri.

Dopo un mese di messaggi quotidiani, siamo usciti a cena. Indossavo un vestito leggero, estivo, che lasciava intravedere le curve della mia femminilità. Quella sera è nato il nostro amore. Il primo bacio. La prima carezza. Lui mi ha accompagnata a casa e, da lì, non ci siamo più lasciati.

Dopo sei mesi abbiamo deciso di convivere. Io ero felice. Era il sogno che prendeva forma: vivere insieme senza dover guardare l’orologio, dormire abbracciati, condividere il quotidiano. Anche i miei genitori erano contenti: Andrea lavorava, mi amava, era l’uomo perfetto.

Ma la convivenza cambia le cose. Non voglio dire che l’amore sparisce... ma si trasforma. I discorsi d’amore diventano liste della spesa, bollette da pagare, turni per lavare i piatti. Fare l’amore ogni sera non era più un gioco eccitante, ma una routine. E io, a poco a poco, mi sentivo spenta.

Andrea c’era, sempre. Troppo. Mi sfiorava, mi baciava, mi accarezzava anche quando non ne avevo voglia. E io, che all’inizio adoravo quella sua dolcezza, avevo iniziato a sentirla come un peso.

redazionemillebattiti@gmail.com
redazionemillebattiti@gmail.com

Nelle nostre uscite del weekend si era creato un piccolo gruppo fisso: io e Andrea, e un’altra coppia di amici, Luca e Samira. Luca era l’opposto di Andrea.

Alto, occhi azzurri, indifferente, quasi menefreghista. Con Samira non era affettuoso, anzi, spesso lei si lamentava che lui non la considerava. A me… quella cosa iniziava a piacere. Forse perché in fondo volevo essere io quella che lui guardava. E così è stato.

Un fine settimana, durante una gita al mare, mentre Andrea e Samira dormivano, io e Luca ci siamo scritti di nascosto. Ci siamo dati appuntamento fuori.

Abbiamo camminato sulla spiaggia, la luna sopra di noi, e senza nemmeno parlarci ci siamo baciati. Un bacio che mi ha tolto il fiato. Quella notte abbiamo fatto l’amore, con una passione che non avevo mai provato prima. Mi sono sentita viva, desiderata, travolta. Le sue mani, il suo corpo, il suo modo di toccarmi... era tutto nuovo, proibito, irresistibile.

Quella notte ha cambiato tutto.

Sono tornata in camera e Andrea dormiva. Io no. Non riuscivo a dormire dopo aver attraversato mille stelle con Luca. Il giorno dopo, al mare, quando Andrea mi sfiorava, sentivo fastidio. Non volevo più le sue mani. Volevo solo quelle di Luca.

Da lì è cominciata una relazione segreta. Ho lasciato Andrea con la scusa di avere bisogno di una pausa.

In realtà aspettavo solo che Luca lasciasse Samira per me.

Ma lui non l’ha mai fatto.

Anzi, quando mi ha detto che stavano organizzando il matrimonio, sono crollata.


Io, che avevo sacrificato un amore stabile e profondo per un’illusione, mi ritrovavo sola. Quando gli ho chiesto spiegazioni, mi ha detto una frase che ancora oggi mi brucia dentro:

“Non ti avevo promesso niente. Samira sarà la madre dei miei figli. Tu eri solo un capriccio.”

Un capriccio. Io. Che avevo distrutto tutto per lui.

In un impeto di rabbia e dolore ho raccontato tutto a Samira. Ma lui è riuscito a manipolare anche quella situazione. Lei gli ha creduto. Andrea ha saputo tutto.

Mi ha riempita di insulti, mi ha bloccata ovunque. Ha parlato male di me con tutti. E io? Io da sei mesi vivo con un rimorso che mi logora dentro.

Mi manca Andrea. Mi manca tutto di lui. So di averlo perso per sempre. E so che è colpa mia.


Non so se nella mia vita incontrerò un altro uomo come lui, come Andrea.

Uno che mi ama davvero. Perché ho sprecato un amore sincero, solo per inseguire qualcosa che sembrava passione e invece era solo un vuoto travestito da fuoco. Ora sono sola. Con una storia sulle spalle che mi ha ferita. E con un cuore che ancora batte, ma che ha perso la sua direzione.




📩 Hai una storia da raccontare anche tu? Scrivici, in forma anonima o firmata.




Commenti


Immagine 2025-06-09 141702_edited.jpg

Ciao, grazie per aver letto questo articolo!

Se ti è piaciuto, condividilo con chi pensi possa trovarlo utile o interessante. Ogni condivisione è un piccolo gesto che conta! 💛

Mercedes

Resta sempre aggiornato sui post

Grazie!

  • Instagram
bottom of page