NORA - Quello che non ha potuto dire Capitolo 1 "Tra apparenze e verità"
- redazionemillebatt
- 24 ott
- Tempo di lettura: 1 min
Ci siamo trovate davvero solo al secondo anno. Studiamo entrambe le Lettere, con un percorso incentrato sulla scrittura e la letteratura artistica. Ma all’inizio sembrava che i nostri mondi non si sarebbero mai incontrati.
Nora era una delle studentesse migliori della nostra classe: preparata, puntuale, impeccabile. Non era solo questione di intelligenza – e sì, ne aveva molta – ma di come riusciva a stare al mondo. Parlava con rispetto, ma non era mai sottomessa.
Sapeva farsi ascoltare.
Il primo anno avevamo una simpatia per lo stesso ragazzo, Roberto. Quel tipo che sa di piacere, e lo usa come un abito: sorriso pronto, battuta facile, l’aria di chi ha sempre il ruolo da protagonista.
Lui ci corteggiava entrambe. A modo suo. Un caffè con me, un bacio veloce con lei.
Ridevamo. Ma io ridevo per distrazione. Nora no. Nora ci credeva.
Quando vidi che i suoi occhi lo cercavano anche quando lui non c’era, mi sono fatta da parte. Senza parole. Senza rumore.
Pensavo che avrei perso qualcosa. Invece, per la prima volta, ho guadagnato qualcuno.
Nora cominciò a parlarmi. Prima con cortesia, poi con una naturalezza nuova. Ci trovavamo a camminare insieme dopo le lezioni, a condividere musica, appunti, battute.
Non era ancora amicizia. Era una cosa fragile, che cresceva piano.
Allora non lo sapevo. Ma Nora sarebbe rimasta dentro di me per tutta la vita.
NORA-Quello che non ha potuto dire
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