Il potere del silenzio (Riflessione)
- redazionemillebatt
- 25 ott
- Tempo di lettura: 2 min
Ci sono momenti nella vita in cui una persona che pensavamo speciale ci delude profondamente.
Le parole che arrivano possono ferire, sminuire e farci dubitare di noi stesse. Possono farci sentire come se tutto ciò che facciamo non abbia valore. In quei momenti, può essere naturale voler rispondere subito, difenderci o spiegare il nostro punto di vista.
Ma ho imparato qualcosa di fondamentale: il silenzio può essere più potente di qualsiasi risposta.
Non rispondere non significa arrendersi o nascondersi. Significa proteggere se stesse, rispettare i propri confini e non permettere a nessuno di riscrivere il nostro valore.
Significa dire, senza parole: “Io so chi sono e non lascio che la tua opinione mi definisca”.
Quando qualcuno cerca di definirci, limitarci o farci sentire che non siamo abbastanza, il primo impulso è reagire. Ma fermarsi, respirare e prendersi del tempo per riflettere è un atto di forza.
Il silenzio diventa allora una forma di protezione, non di debolezza. È un modo per ristabilire il nostro equilibrio emotivo e capire cosa davvero vogliamo.
Ho capito che non devo spiegare o giustificare ogni mia scelta.
Chi vuole davvero starci nella nostra vita dovrà farlo con rispetto, delicatezza e fatti concreti, non con parole che cercano di ferirci o controllarci. Questo non significa chiudersi alle relazioni, ma imparare a selezionare chi merita davvero il nostro tempo e la nostra energia.
Difendere la propria dignità non è egoismo, è amore verso se stessi. Significa riconoscere il proprio valore anche quando qualcun altro cerca di sminuirlo. Significa sapere che il rispetto non è un optional, ma una condizione necessaria per stare bene con chi ci sta accanto.
Consigli pratici per proteggere se stessi senza alzare la voce:
Prenditi il tempo di riflettere: non rispondere immediatamente a parole che ti feriscono. Respira e valuta come ti senti davvero.
Riconosci le emozioni senza giudicarle: senti la rabbia, il dolore o la delusione senza reprimerle, ma senza agire impulsivamente.
Stabilisci confini chiari: decidi cosa è accettabile nella tua vita e cosa no. Chi li rispetta merita il tuo spazio; chi non lo fa, no.
Scegli le tue battaglie: non tutto merita una risposta. Alcune persone dimostrano chi sono attraverso le loro azioni, non le parole.
Coltiva il rispetto verso te stessa: ricorda che nessuno può diminuire il tuo valore se tu non glielo permetti.
In definitiva, il silenzio non è passività. È consapevolezza, scelta e forza. È il modo più potente per dire a te stessa — e agli altri — che il tuo valore non dipende da chi ti critica, ma dalla stima che hai di te.
Scritto da Mercedes Bardhi








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