Ferite Nascoste – Diario di un Mondo che Non Ascolta di Luisa Pesarin
- redazionemillebatt
- 31 ott
- Tempo di lettura: 1 min
Marta, Giulia, Alessandra, Francesca e tante altre donne si alternano in un racconto corale fatto di dolore, paura, consapevolezza e rinascita. Le loro storie parlano di amori che non erano amore, di legami che imprigionavano invece di proteggere, di promesse che diventavano catene.
Ma dentro quel dolore c’è anche la forza di scegliere, di dire basta, di tornare a respirare. Queste donne, ognuna a modo suo, sono sopravvissute e ora sono libere: libere di parlare, di scrivere, di vivere secondo la propria verità.
Le loro parole bruciano ma curano, gridano ma abbracciano. Sono campanelli d’allarme per tutte le altre, per chi ancora non riconosce la violenza invisibile che si nasconde dietro l’abitudine, la paura, la dipendenza emotiva.
“Ferite Nascoste” è un romanzo che non racconta solo storie, ma restituisce voce a chi per troppo tempo è rimasta in silenzio. È un grido sommesso che nasce dalle pieghe della normalità, dove la violenza comincia piano, con parole che feriscono, con sguardi che controllano, con gesti che spengono la libertà.
Luisa Pesarin, con il suo progetto Il Divano Giallo, apre uno spazio dove il dolore diventa racconto e il racconto diventa guarigione. Perché la violenza non comincia con un pugno, e la salvezza, a volte, nasce semplicemente da un ascolto.
Articolo scritto da Mercedes Bardhi








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