Depressione post-vacanze: perché succede e come affrontarla
- redazionemillebatt
- 3 set
- Tempo di lettura: 2 min
Le vacanze sono finite. Le valigie sono già in soffitta, ma tu sei ancora con la mente su quella spiaggia che profumava di libertà. Il rumore delle onde ti accompagna mentre sei bloccato nel traffico del rientro, e ogni volta che chiudi gli occhi rivedi i sorrisi, le risate, le notti senza orari.
E ora? Ora c’è il lavoro che ti aspetta, la famiglia, i figli, la routine che sembra più pesante che mai. Ti senti fuori posto, quasi come se non appartenessi più alla tua stessa vita. Tranquillo: è normale.
Questa sensazione si chiama depressione post-vacanze. Non è una malattia, non sei “debole”, non sei “strano”. È un calo dell’umore che colpisce moltissime persone al termine di un periodo felice, quando la libertà lascia spazio agli impegni quotidiani.
Perché succede?
Durante le vacanze il cervello si abitua a ritmi più lenti, a momenti di piacere, relax e socialità. Tornare improvvisamente alla realtà crea uno shock emotivo e fisico: il corpo deve riadattarsi, ma anche la mente deve dire addio a quei giorni in cui sembrava tutto più semplice e leggero.
Quali sono i sintomi più comuni?
Stanchezza e mancanza di energia?
Irritabilità e nervosismo?
Difficoltà di concentrazione al lavoro o a scuola? Nostalgia per i giorni appena trascorsi
Se ti ritrovi in queste sensazioni, sappi che non sei solo: è più comune di quanto pensi.
Come affrontarla? 5 consigli pratici
Fai un rientro graduale. Se puoi, non tornare subito a lavorare il giorno dopo le vacanze. Concediti un paio di giorni per riprendere il ritmo. Mantieni alcune abitudini piacevoli. Continua a fare ciò che ti faceva stare bene: sport, hobby, uscite con gli amici. Non chiudere quella porta al benessere. Pianifica qualcosa di bello. Non serve aspettare un anno per un altro viaggio. Organizza un weekend, una cena speciale, un piccolo momento che ti faccia sorridere. Cura il riposo e l’alimentazione. Dormire bene e mangiare in modo equilibrato sono alleati preziosi per l’umore. Allenati a vivere il presente. Prova la mindfulness, oppure semplicemente dedica ogni giorno qualche minuto per apprezzare ciò che hai qui e ora.
Quando preoccuparsi?
Se questa sensazione di tristezza dura più di due settimane, peggiora o interferisce con la tua vita quotidiana, non ignorarla. Potrebbe non essere più un semplice “blues da rientro”. In questo caso, parlare con un professionista è la scelta migliore per ritrovare serenità.
Trasforma il rientro in un’opportunità
Non vedere la fine delle vacanze come un addio, ma come un nuovo inizio. Ogni giorno puoi creare piccoli momenti di felicità, proprio come quelli che hai vissuto in viaggio. La vera sfida non è fuggire dalla routine, ma imparare a renderla un posto dove ti senti vivo.
Ricorda: la vacanza è un momento, ma la vita è il viaggio più importante. Rendilo straordinario, un giorno alla volta.
“Non aspettare la prossima estate per sentirti felice: la tua felicità inizia oggi. Seguimi e scopri come trasformare ogni giorno in una piccola vacanza per l’anima.”
Articolo scritto da Mercedes Bardhi








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